In merito alla decisione della Corte Federale d’Appello pubblicata nella giornata di ieri, relativa al ricorso presentato dai tesserati Marzio Innocenti, Roberto Zanovello, Fulvio Lorigiola e Gianni Amore sugli esiti della sentenza emessa lo scorso 10 ottobre dal Tribunale Federale relativa al procedimento che li vedeva incolpati di illegittima fuga di notizie, a nome di tutti gli associati il presidente di Pronti al Cambiamento Riccardo Roman intende esprimere la massima soddisfazione per l’accoglimento dell’impianto difensivo addotto, a riprova della bontà di quanto richiesto fin dall’inizio dell’intero iter.
Da un lato la parificazione delle posizioni dei tesserati Zanovello, Lorigiola ed Amore a fronte del medesimo illecito contestato – precedentemente ritenuto tanto abnormemente quanto inspiegabilmente più grave in capo a Zanovello, con interdizione di 18 mesi rispetto ai 6 mesi attribuiti a Lorigiola e Amore – dall’altra la riduzione per tutti gli accusati della sanzione da 6 a 4 mesi, confermano in pieno l’opportunità dell’appello presentato e le giuste motivazioni giuridiche e sostanziali che ne erano alla base.
Così come dopo la sentenza del Tribunale Federale, anche oggi Pronti al Cambiamento ribadisce il massimo rispetto per il lavoro degli organi giudicanti ed il pieno rispetto delle sentenze emesse, pur considerando tuttora più che fondate le valutazioni che avevano originato la richiesta di piena assoluzione per non sussistenza dei fatti contestati.
Pronti al Cambiamento si riserva di approfondire l’analisi della decisione non prima della pubblicazione delle motivazioni da parte della Corte presieduta dal dottor Leotta, ribadendo di ritenere quanto stabilito motivo di grande soddisfazione da un punto di vista giuridico ed umano e augurando in particolare a Roberto Zanovello, ripristinata la propria candidabilità ed in previsione del prossimo rientro operativo in seno al Consiglio Federale, di tornare ad apportare con immutata capacità il suo fondamentale contributo a tutto il movimento.